Guida ai migliori vini d'Italia

Nome vino Annata Edizione Punteggio
BAROLO DOCG 2013 CASTELLERO 2013 2019 95/100

Cercate un Barolo che non segua mode e tendenze? Prego, citofonare Brezza. Sin dal 1885, una famiglia che si è distinta per il piglio tradizionale e la precisione dei propri vini. Se già ben conosciuti per i Barolo delle MGA Cannubi e Sarmassa, con la 2013 ci hanno sorpreso con questo Castellero. Un vino che profuma della tradizione più pura: rose, sottobosco, composta di fragole, liquirizia, corteccia, erbe officinali e caffè. Il 2013 si è distinto come un anno classico per la Langa e il palato di questo vino ne rappresenta appieno il carattere: fresco e sapido, dal tannino giustamente marcato e una elegante armonia. Un vino da stappare oggi o da affidare tranquillamente ai posteri. (VD)

Barolo DOCG Sarmassa 2012 2012 2017 93

Tutti di ottimo livello i vini presentati da Enzo. Vini che non concedono nulla alle mode, per definizione frivole e passeggere. Dal Dolcetto alle Barbera, per arrivare ai Nebbiolo, in un crescendo di vini di grande solidità, che riflettono bene l’essenza delle denominazioni e del territorio. Tutti molto interessanti i Barolo; dal Cannubi, fine, elegante e accattivante, al Castellero più energico, per arrivare al Sarmassa, quello che nelle nostre degustazioni ha raccolto il maggior gradimento. Un vino figlio delle caratteristiche della vendemmia 2012, potente, con tannini fitti e vigorosi, ma di estrema eleganza. Tutto il meglio di questa vigna è finito in questo vino, che ci ha colpito in modo particolare, uno dei migliori che abbiamo assaggiato in questi anni. Complesso, fine, si apre lentamente su note floreali e speziate, ma poi ti intriga per profondità e struttura. Persistente con un lungo finale piacevole e balsamico.

Barolo DOCG Castellero 2011 2011 2016 92

Quelli di Brezza sono vini classici nel senso più nobile del termine. Termine che è ancora più nobile, poi, se i vini in questione sono dei Barolo. E' sempre molto buono il Sarmassa, ma quest'anno spicca il Castellero, che ha già raggiunto un buon equilibrio. Nel bicchiere è di colore granato, con lampi rubino. Annusando si avverte un velo speziato che subito lascia spazio a note floreali di geranio, rosa e viola. A seguire, la frutta, con in primo piano la ciliegia mista a fragolina di bosco, e un ricordo di liquirizia. In bocca attacca senza invadenza eppure con decisione. Il liquido accarezza lingua e palato grazie alla maturità dei tannini e alla misurata componente alcolica. Eleganza da vendere e lunga persistenza del gusto.

Barolo DOCG Sarmassa Vigna Bricco 2007 2007 2012